Ni hao! Tà pu cha

Ciao a tutti,

Vi spiego subito il titolo del mio post: nel mio roseo passato da ansiogena, un bel giorno, non so bene perché, decisi di iscrivermi ad un corso di cinese, non tanto per curiosità o in quanto amante delle lingue o portata per esse, ma perchè mi ero convinta che quel popolo di miliardi di persone avrebbe presto colonizzato l’Italia ed ero decisa a non lavorare in una risaia con il popolo, ma fare da traduttrice ai poveri schiavi italiani.

6 mesi di cinese e forse la frase più complessa che sono riuscita a fare mia, l’ho appena condivisa con voi!

Flop sicuro con la lingua, ma non con la cucina! Anche se quella spesso ti mette alla prova, o comunque davanti a una scelta:

  1. I CAPELLI O LA MACCHINA:

Dove lo mangi? Che tu scelga di andare al ristorante o di prendere cibo asporto, devi pensare in quel momento quale sia il male minore (compromettere la tua linea è già dato per fatto, dopo aver pronunciato il desiderio di andare a mangiare cinese). Quindi? Decidi che i tuoi capelli e vestiti possano essere compromessi per tutto il resto della serata a causa di un odore nauseante o decidi di animare una serata, che si prospettava tranquilla e forse noiosa a casa, con della cucina cinese e rovesciare il vasetto di soia coperto da un sottile strato di pellicola sui sedili della macchina alla prima curva?

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Agrodolce

2. UNA PRINCIPESSA O A TUO AGIO:

Personalmente (tra i tanti difetti, ho anche questo) essere guardata mentre mangio è una cosa che mi infastidisce. Penso che a nessuno piaccia molto essere fissato quando mangia, apre la bocca, si porta la forchetta vicino, mastica e magari riapre la bocca con ancora qualche rimasuglio di cibo, dai. Ma questo è inevitabile se vai al ristorante cinese perchè nella maggior parte di questi è stata assunta una “cameriera guardiana”, una sentinella, come se fossi una principessa in pericolo di vita. Colei che sta in piedi, in mezzo alla sala con le mani incrociate, dallo sguardo penetrante, ma allo stesso tempo sfuggente. Colei che registra ogni tuo movimento, mi raccomando non alzate la mano per sbaglio perchè si lancerà come un fulmine al tuo tavolo!

3. BEPPE BIGAZZI: PRENDERLO CON SIMPATIA O ODIARLO?

Perchè tutte le volte che si dice che si va a mangiare cinese spunta l’idiota di turno che dice “Ah vai a mangiare i gatti?” Risate grasse davvero, eh! Alla terza volta che lo dici basta!

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4. BIRRA CINESE O GRAPPA ALLA MORA:

In realtà questa non è una scelta che fai, terzi decideranno per te comunque  a seconda della decisione presa nel punto 1: Rimani a mangiare lì? Alla fine tra i vestiti che odorano di fritto, e mani di soia, avrai il “grandissimo” privilegio di sciacquarti la bocca con un bicchierino di grappa alle more, o alle rose, o con il saké (il senso del risciacquo è perchè dopo ti viene da rimetterla nel bicchiere da dove l’hai bevuta). Te ne vai? Meriti una buona birra cinese, che sembra mischiata con l’acqua gasata aperta da tre giorni!

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5. BACCHETTE O POSATE:

Eeeeee raga, qui ho una teoria: dovremmo tutti mangiare con le bacchette, qualsiasi cibo o almeno quando si sta seguendo una dieta. E’ il modo giusto per stufarsi, mentre si mangia e di ciò che stai mangiando, inoltre non hai possibilità raccogliere il condimento dal piatto e mangerai sicuramente di meno perchè è scomodo! E poi, non avete notato che quando chiedi le posate, i camerieri cambiano improvvisamente espressione da “nuovi clienti che bello” a “mamma mia sti imbecilli, che cosa vengono a fare al cinese..”

 

 

6. LASCIAR FARE ALLA NATURA O INTERVENIRE:

Perchè in tutti i bagni dei ristoranti cinesi c’è lo spray al profumo di mare????????

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7. MISTERO O CERTEZZA:

Scegliere se ordinare il vitello con funghi e bambù senza capire quali siano i funghi, quale il bambù e che sapore abbiano che li differenzi o ordinare pollo alle mandorle senza potersi confondere.

 

Agrodolce

 

 

 

 

 

8. QUEL PAZZO VENERDI’ O MAGARI NO:

Biscotto della fortuna…Non per la facilità con cui ci si illuda che sia un vero e proprio biscotto e che possa avere lo stesso gusto di una pasta di meliga, ma poi scopri che è un semplice contenitore, come quello dell’ovetto kinder, ma di finta pasta frolla.

Ma perchè dentro troverai un magico bigliettino il cui significato pensi ti possa cambiare la vita, ma tanto non lo capirai  o ti deluderà più della finta pasta frolla scoprire che anche il biglietto di un biscotto ti canzona…

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9. TESSERA FEDELTA’ O LIBERI PER SEMPRE:

Affidarsi nelle mani di un ristorante che ha una tessera fedeltà è male o è bene? Il ristorante stesso che si comporta come un solarium e ogni 10 euro ti fa un timbro per farti arrivare all’ultimo quadrato promettendoti un menù omaggio, é il futuro? O è uno dei modi per battere la competizione? Voi cosa avete deciso? Tessera o no?

 

Alla prossima settimana,

Novella

 

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